"Quando non possiamo cambiare una situazione, siamo chiamati a cambiare noi stessi" (V.E.Frankl)
κρίνω è un verbo di origine greca, che vuol dire separare, giudicare. E' il verbo da cui etimologicamente deriva la parola "crisi". Ma che vuol dire crisi? Questo termine, nel senso comune, ha assunto sempre più un'accezione negativa in quanto vuole significare un peggioramento di una situazione. Ha in realtà un significato molto più profondo, che risale ai tempi della medicina ippocratica. Per Ippocrate, la crisi indicava un punto decisivo di cambiamento che si presenta nel corso della malattia; è il momento in cui l'anima decide se volgere al miglioramento oppure al peggioramento.
Tutti nel corso della propria esistenza si trovano a fronteggiare situazioni di crisi. Ed è proprio nella mia esperienza con i pazienti che ho imparato che tali momenti possono essere vissuti ed affrontati come spazi di riflessione, di valutazione e di discernimento, e che per questo la crisi può trasformarsi in un presupposto necessario per un cambiamento, una rinascita, un miglioramento, un rifiorire prossimo. Nella mia visione, la crisi rappresenta il momento di massima apertura al cambiamento.
Sono Alice Iuso, psicologa clinica con esperienza nell'area dell'emergenza e della psicotraumatologia, terapista EMDR e specializzanda in psicoterapia ad orientamento relazionale integrato presso ITRI di Roma. Dal 2018 regolarmente iscritta all'Ordine degli Psicologi del Lazio n°23795.
Lavoro privatamente e in collaborazione con varie APS del territorio romano con adolescenti, adulti, coppie e famiglie che si trovano a vivere condizioni di disagio emotivo e stress psicologico di varia natura, supportandoli nel fare esperienza di ciò che Ippocrate, già nel V secolo, ha cercato di insegnarci.